Paese

Se non c’ è nient’ altra possibilità di far uscire quest’ energia, non resta che scrivere su fb. Questa sera, anzi oggi è stato un giorno particolare, voglio chiamarlo il giorno del risveglio. Mi sveglio e come al solito il mio umore depresso muove i primi passi per iniziare l’ ennesima giornata solitaria nella casa di paese, in una strada pressoché disabitata a causa delle vacanze estive. Come ben sapete voi miei cari paesani. gli alcamesi al 90 per cento hanno la casa di villeggiatura dove passano almeno luglio e agosto. Comunque mi risveglio e il mio amico Neil mi fa notare che c’ è un festival a cui potrei partecipare, ma mi devo sbrigare perché il termine per la presentazione della domanda di partecipazione scade fra pochi giorni. Il mio amico Neil, fra l’ altro è uno dei pochi a farmi dei complimenti per il mio sudatissimo lavoro, per le mie registrazioni rese da poche giorni pubbliche su fb. Insomma, l’ adrenalina all’ improvviso cambia totalmente il mio stato d’ animo. In un attimo rivivo i momenti on the road con il mio amico Neil, mi ricordo di tutti i musicisti e non che mi hanno incoraggiato a continuare per questa strada. Basta, è il momento di partire, in realtà è proprio una casa quella che mi dà l’ infelicità. Una casa tutta per sé, sembra una casa senza porte e senza finestre. La vera casa è dove si può condividere il meglio di sé! altrimenti a che pro. Comunque preparo valigia e chitarra e via!. Vedo al volo che c’ è un autobus per le tre e un quarto che va a Palermo. Bene, da lì prenderò poi il treno che mi porterà a Cefalù. Ma adesso scusate, credo che dovrò sintetizzare al massimo il resto della storia perché il ragazzo del Ghana che condivide la stanza con me per la prima volta, ha mandato giù un gran sospiro e io credo che sia infastidito dal rumore delle mie dita sui tasti del pc, quindi, ci provo con dei versi: sono in un convento a Cefalù. Padre Aurelio l’ ho incontrato al mio arrivo davanti l’ entrata dell’ edificio. Mi ha subito offerto un posto per una decina di giorni.

Qui vivono altri ragazzi uomini e persone con handicap vari. Persone che non hanno famiglia, disadattati, o semplicemente diversi. Vecchi non accuditi dai familiari o semplicemente stranieri in cerca di vitto e alloggio. Qui non si paga né affitto né il cibo. L’ otto per mille, si sa, penseranno i maligni, ma non è solo questo. Credo che questa istituzione secolare conservi dei valori meravigliosi, le religioni non sono l’ oppio dei popoli. E non mi piace neanche Imagine no religion… Ho suonato davanti si tavoli messi fuori di quattro ristoranti. Totale incasso: 44 euro. Non c’ è male per un’ ora e mezza di esibizione. Ma non posso forse spiegarvi perché tanta gioia nel mio cuore perché tanta impossibilità a trovare sonno. L’ affetto delle persone è stato così forte. E poi l’ affetto dei siciliani! per me che manco da cinque mesi, poter condividere il mio lavoro con queste persone adesso sì, posso dire mi sono sentito in famiglia. Qualche padrone di ristorante facendo il muso storto all’ inizio ma poi anche lui si è goduto l’ esibizione, anche se ogni tanto sentivo commenti tipo: semu rricchi! appostu semu! I bambini che mi portano il denaro, e il padrone di un locale che mi guardava come a dire: e non vieni qua da me? Non potevo, avevo troppo poco tempo per quel locale così piccolo. Poi il ritorno al monastero: ero talmente felice che ho provato a rincuorare un tunisino sui cinquanta o forse sessanta’ anni che si lamentava perché, diceva, non c’ è lavoro. Ma poi ho capito che iniziava a essere infastidito da me, e allora ho mollato. Un altro mi ha detto: hai lavorato?, bene, questi soldi tienili tutti per te!, ma sembrava voler dire il contrario, non so perché. Le energie negative credo esistano ovunque, come lo sguardo di quel chitarrista sui cinquanta o sessanta anni, con la moglie, che cercava anche lui di fare qualche soldo. Sguardi di antipatia, di ostilità. Sono sguardi che conosco bene, sono gli sguardi dei concorrenti. Ah, se capissimo una buona volta che ci dovremmo solo aiutare l’ uno con l’ altro! Forse sta sera sono troppo felice, e forse sto anche rompendo troppo..a sto povero cristo, che cercando ogni tanto di ammazzare una zanzara continua a tirare, ogni tanto, quasti sospiri profondi di cui dicevo…. A tutti buona notte!!! e soprattutto, buone note.

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