Malawi

Qui in Malawi tutto bene. Ve l’ ho raccontata quella volta che alle 3 di notte con il mio amico Neil tornavamo a casa( lui mbriaco) e d’ improvviso mi accorgo ( io non mbriaco) che qualcuno ci sta seguendo. Gli faccio: hei Neil, there is someone!!! E lui: let’s run!!! E giu’ a correre comu i kuinnuti. Sta testa di minkia era armato di pietre e solo dopo essere arrivati a casa Neil mi fa vedere la sua lieve ferita al fianco. Lo ha preso, porca troia che terrore! Il tizio ci ha rincorso per un po’ , ma non era tanto veloce. Forse troppe pietre da tenere o forse era mbriaco pure lui. Motivo dell’ attacco? Pensava di svuotarci i portafogli era la nostra prima tesi. La seconda era l’ ipotesi della vendetta di una prostituta a cui avevamo detto ripetutamente di no in un nightclub di un’ area di Lilongwe detta kewale. Detta anche il ghetto. Li’ non si vedono bianchi occidentali perche’ e’ considerata una zona povera, ma a ben vedere nessuno di loro sembra davvero soffrire alcuna miseria….

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