Il tempo, il passato e l’ avvenire. Il presente mai presente. Non so come ho innescato nel mio telefono quel sistema in base a cui le foto scorrono in modo disarticolato e vengono in successione momenti magari lontani in luoghi lontani. Allora ho pensato di scrivere qualcosa lasciandomi ispirare da questo scorrimento: Un uomo di una certa età rannicchiato nel suo strumento di trasporto a due ruote durante i momenti di pausa. E’ uno strumento diffuso fra i facchini. Si riposa proprio lì, rannicchiato nel suo mezzo di sostentamento, accoccolato come fosse un ventre materno. Il luogo è Essauira in Marocco, appena fuori dalla città vecchia, la madina. Ora vedo un cesto di limoni , siamo a Lilongwe, città colorata dalla folta vegetazione. E’ proprio impressionante come appaia luccicante il verde del territorio del Malawi appena prima di atterrare in aereo.
Ora vedo una visita a una cattedrale a Siviglia. Davanti la chiesa un chitarrista suona una sevillanas e i cavalli che aspettano i turisti. Ancora vedo il Marocco, Marrakech e la sua piazza con suonatori di flauti e serpenti danzanti. Il carillon nella piazza principale di Jerez de la frontiera continua a girare con i bambini in groppa mentre le baracche ai piedi di quel fiumiciattolo che separa area 2 da area 3 a Lilongwe, continua a scorrere mentre gli abituali abitanti del luogo vi continuano a lavare i vestiti. Il tetto dell’ aeroporto di Roma da cui è partito questo mio ultimo viaggio tre mesi fa sembra così lontano…e la mia ultima ragazza sembra appartenere a un’ altra era geologica. Chissà se quel gatto affacciato alla finestra del mio vicino di casa a Jerez si ricorda ancora ddi me. Di certo si risvegliano nelle stesse pose i venditori di mele e pantaloni e completi da uomo i venditori ambulanti del centro di Lilongwe. Sotto il sole infuocato si riparano con degli ombrelli rimanendo ai loro posti di lavoro.
Io posso anche aspettare che parta la barca ancorata nel lago del Malawi nella località di Singabay, ma mi trovo a Zanzibar e da qui sperare di vederla sarebbe inutile, anche se ancora barche e navi intorno a me. Vedo lì sdraiato mio padre in prima serata a bocca aperta , stanco del suo lavoro nei campi o altro. I dentisti a Lilongwe mercanteggiano il prezzo per riparare un’ otturazione saltata per sfogare la mia rabbia masticando una pianta di mais arrostita al braciere. Mercanteggia fra tre e quattro euro di costo. Mi sfogavo con il mais per scaricare la frase dettami dal manager di un locale a cui avevo chiesto di suonare. Mi fa: you kill the atmosphere: people wants to dance! Ok, vado altrove man! La luna la luna e icrastuna e babbaluci di Essauira, l’ inglese che ho conosciuto lì. Io amo le persone solitarie. Non mi piacciono i gruppi, i noi contro voi. Una ragazza stupenda sotto un ombrello nella zona ricca di Lilongwe a mezzogiorno. La casa di Freddie Mercury, le risate fragorose della portatrice di noccioline, il canto canzonatorio imitante un cantante con chitarra della venditrice di credito telefonico in un banchetto posto per strada a Lilongwe. Lo sugarcane delle canne da zucchero. Si trovano sia qui a Zanzibar che in Malawi. L’ africa sara’ anche povera, ma mai ho visto un uomo ubriaco sdraiato per terra solo alle tre di notte come in Spagna. Il museo del flamenco, i grilli enormi, le rane enormi del Malawi. Gli scrippiuna che mi cacano sul letto , l’ affitto a 25 euro al mese, la costa dell’ africa occidentale. I romani non entrano a Essauira perché le acque sono troppo basse in quel porto. Qui a zanzibar per dire ciao dicono MAMBO con un sorriso. L’ altra sera per fare lo stronzo ho pagato da bere e taxi a due prostitute che mi sembravano due ragazze normali. Sono uscito con il mio coinquilino indiano e , tornando a casa, vedo queste due fighe vestite in modo attillato e me ne esco con: Look! we two nice guys. What can you find better.
Invece mi mandarmi a cacare come mi aspettavo, mi hanno sorriso e ci hanno chiesto di accompagnarle in un locale dove si ballava….la ripa a me destinata mi fa, so, tonight want we make funi funny?. Mi ha chiesto 50 euro. Mi rivolgo al mio compagno indiano e gli faccio: Look, this girl is asking to have sex for money. E lui, di scatto, serio: how much!? che risate. E ancora spiagge mari e mari. L’ altro giorno camminavo lungo il litorale e ho avuto l’ impressione di trovarmi al di sotto del livello del mare e che improvvisamente tutta quell’ acqua avrebbe potuto inghiottirmi. E’ stata una sensazione spaventosa. E ancora concerti. Domani sera suono con l’ orchestra di una scuola qui a Zanzi e in una vinaria vogliono che suono il flamenco. La proprietaria sembra tutta infuocata quando mi parla…in un altro posto il manager mi vuole fare un contratto per suonare tre volte a settimana. Si tratta di un ragazzo mio cetaceo del sudafrica. Vuole anche lezioni private. E intanto mi manca un sacco la mia terra, mia mamma e tanto tanto altro ancora! Per ora mi fermo qua. Buona notte.